lunedì 21 maggio 2012
domenica 6 maggio 2012
Performance de teatro-danza Butoh
que pasa por el imperceptible dualismo
entre
vergüenza-presencia ,
ausencia-pudor
a través de un simbolismo cruel.
Una crueldad extremadamente delicada, que desgarra el cuerpo, lo descompone , lo deforma y lo santifica.
Yo soy mis huesos, yo soy mi corazón, los mecanismos de la ausencia
evidencian el olvido percibido.
Yo soy el siguiente numero, yo soy el otro. En mi pecho millones de
mariposas viven la escucha.
“Más que la desnudez lo que
me asusta es la ausencia de unidad”.
Concepto/performer:
Dara Siligato
Musiche: Shubert, Ikeda.
Metrò #2 y Lo-Pez
La Pieza:
Metro@2el pez.
Un pez fuera de su estado
natural :
inserito in un contesto prestabilito, in dimensioni di linea e forma,
dove le sfocature del suo mondo si fanno contorni marcati,
la testa dentro l’acqua..e poi il via..inevitabile, dentro il percorso
che il predatore stabilisce..il pesce non conosce la sua forma, solo sente le
sue branche, il respiro della sua coda.
Il mondo in cui è stato catapultato è un mondo di forme e colori,
salite e discese, tutto molto deciso sicuro..se esci da qui arrivi li, se fai
così ottieni questo è il nord che devi seguire, segui una direzione e seguila,
non fermarti.
Ma io non posso perdere ciò che non ho.
Solo le mie squame si possono scioglieree arsa, disidratata decompormi
Cosa incontro oltre l’acqua? altra terra! E dentro questa terra? il
nutrimento.
Dentro un cumulo di terra un abito, una mela.
Iscriviti a:
Post (Atom)